Innovazioni Radicali
I videogiochi
Il videogioco nasce verso la seconda metà degli anni 40 come una sfida per l’interazione tra uomo e macchina. Bisognerà attendere la fine degli anni 70 per vedere un videogioco collegato alla televisione di casa come rappresentazione virtuale della realtà. Nasce quando le televisioni sono ancora in bianco e nero e dispone solo di poche modalità di gioco: ping-pong, squash, tiro con la pistola.
E’ da considerarsi una innovazione di tipo radicale perché per la prima volta viene cambiato l’approccio al mondo del gioco, in quanto il divertimento da fisico, come il ping-pong o il tennis, viene rappresentato virtualmente.
Se ancora di più estendiamo la disamina sui videogiochi da bar di quegli anni, come i vari Space Invaders o PacMan, vediamo che portiamo dei significati completamente nuovi al termine gioco, che fino ad allora aveva visto il flipper elettromeccanico come unica macchina da svago ma sempre con il medesimo. L’elettronica, in questo caso porta con sé una infinita possibilità di inventare storie, scenari, livelli di difficoltà e bonus di punteggi.
Supporto di memorizzazione USB allo stato solido (chiavetta USB)
Ripensando ai Floppy Disc, scomparsi nella sostanza dei fatti da appena un quinquennio, superati dai CD-Rom, come dispositivi di archiviazione dati, sia da un punto di vista di appeal estetico ma soprattuto per una notevole capacità di memoria in più, ci appare oggi sorprendente come anche quest’ultimi siano destinati all’estinzione in un tempo se non analogo, addirittura inferiore.
La chiave USB rappresenta un ulteriore passo in avanti, se non due, tre, quattro o cinque…
nell’evoluzione tecnologica dell’immagazzinamento dell’informazione informatica.
Riteniamo essere questa innovazione di tipo radicale per un semplice motivo: le basi tecnologiche che la sorreggono, sono totalmente differenti da quelle che sostenevano gli altri due supporti di memora “volatile” Floppy Disc e CD-Rom; quest’ultimi si basavano sulla scrittura di un dischetto che una volta inserito nel computer veniva letto.La chiave USB è invece un sistema di memoria compatto, non gira per essere letto come i dischetti, è un “semplice” contenitore di memoria che una volta inserito all’interno dell’apposita porta svuota il contenuto di nostro interesse all’interno del PC.
Inoltre la capacità di memoria è infinitamente superiore e la possibilità di poter utilizzare questo supporto illimitatamente, cancellando ogni volta con un “clik” i dati non più di nostro interesse, ci portano a pensare che l’immediato futuro sia tutto verso questa tecnologia.
Un punto a sostegno della nostra previsione arriva dal fatto che è imminente il lancio del primo album o “disco” ( come lo si è chiamato fin ora ) dei Keane, gruppo inglese, in chiave USB da 512 MB.
Pila/batteria ricaricabile ioni di lito portatile
Nata da una ricerca chimica, fabbricata per la prima volta da Lewis nel 1912 (come batteria al litio), viene utilizzata in massa sul mercato negli anni ‘90 commercializzata da Sony. Cambia il concetto e la percezione dell’energia che prima era fruibile in modo portatile solo con pile monouso.
L’innovazione è di tipo radicale perchè presenta la possibilità di accumulare l’energia in uno spazio/oggetto portatile (cambia l’architettura dell’energia) più volte (contro le zinco carbone), senza effetto memoria (contro le NiCad), e allo stesso tempo inducendo una modifica importante nello stile di vita, considerando che permetterà anche un’evoluzione tecnologica degli apparecchi elettronici di ultima generazione.
Grazie a questa pila è possibile usufruire di strumenti elettrici portatili con maggiori autonomia e leggerezza.
Radar
RADAR sono le iniziali delle parole inglesi RAdio Detection And Ranging, e significa radiorilevamento e determinazione della distanza a mezzo di onde radio
I primi studi sul radar ebbero inizio negli USA e in Europa contemporaneamente negli anni trenta, poi l’imminenza del secondo conflitto mondiale accelerò, ma ne rese segrete le ricerche che si svilupparono separatamente nei vari stati interessati al conflitto e ne rivolse l’interesse principalmente a scopi militari come avviene sempre in queste circostanze. Molte tecnologie sono nate prettamente per usi bellici per poi essere Ri-mediate per utilizzi “civili” (ricordo il telegrafo senza fili e Internet fra i mezzi di comunicazione)
Gli studi furono particolarmente approfonditi in Inghilterra, negli USA e in Germania così, ad esempio, l’Inghilterra fu protetta da una catena di radar per intercettare gli aerei tedeschi che dalla Germania la sorvolavano per bombardarla e si può dire che questo dispositivo ebbe certamente un ruolo determinante sull’esito di quella battaglia.
Il funzionamento è abbastanza intuitivo; si tratta essenzialmente di un sistema di rilevamento funzionante sul principio dell’eco, in cui il trasmettitore irradia periodicamente energia sotto forma di impulsi di microonde di grande potenza, ma di durata molto breve. Gli impulsi radar vengono irradiati da un’antenna parabolica fortemente direttiva che li trasmette alla velocità della luce verso il bersaglio. Se gli impulsi trasmessi non incontrano alcun ostacolo, non tornano più indietro, mentre se incontrano un aereo, una nave, una montagna, una piccola parte dell’energia irradiata ritorna all’antenna trasmittente dopo un tempo brevissimo sotto forma di eco. L’eco viene visualizzata, sotto forma di spot luminoso, su uno schermo costituito da un tubo catodico di forma circolare. Poiché la velocità di propagazione degli impulsi radar è perfettamente nota, dal tempo impiegato dal segnale a raggiungere il bersaglio e a ritornare indietro, si può ricavare la distanza dello stesso.
Ci troviamo di fronte ad un’altra invenzione radicale; nato come sistema difensivo durante la seconda guerra mondiale, il radar non solo ha influenzato notevolmente le sorti del conflitto (facendo pendere la bilancia a favore degli inglesi) ma ha successivamente rivoluzionato il modo di concepire i viaggi in aereo permettendo voli a condizioni atmosferiche prima ritenute impossibili. Lo stesso vale per le imbarcazioni e come abbiamo visto per i tanto odiati Autovelox, Ri-mediazione della tecnologia per la misurazione della velocità.
Architetturali
Telecomando tv a infrarossi
Piccolo dispositivo a raggi infrarossi che consente di trasmettere fino a qualche decina di metri un segnale codificato che viene raccolto da un apposito ricevitore.
Il principale vantaggio fornito dal telecomando è quello di poter centralizzare in un unico posto tutti i comandi così da poter azionare o intervenire sull’apparecchio telecomandato anche da una postazione a distanza.
L’innovazione è di tipo radicale poiché, pur sfruttando una tecnologia pre-esistente, quale quella della trasmissione ad infrarossi, nella sua applicazione ha consentito un prodotto che il mercato ancora non conosceva.
Viene facile l’esempio del telecomando del televisore il quale, prima dell’invenzione del telecomando stesso, doveva essere azionato e gestito dalla postazione in cui era situato,
con grande scomodità in un momento che doveva essere di assoluto relax.
E – MAIL
La e-mail è indiscutibilmente uno dei più grandi e importanti progressi riguardanti la telecomunicazione globale. Grazie alla posta elettronica è possibile comunicare da ogni parte del mondo in maniera veloce ed efficace, purtroppo però a livello di sicurezza presenta più di qualche incertezza a causa del grande girovagare di Virus. La mail nasce nel 1971 quando Ray Tomlinson scrive il primo messaggio di posta elettronica e sempre lui introduce la famosa chiocciolina, @, che separe il nome dell’utente dal nome del server. Lo standard ufficiale dell’e-mail viene elaborato nel corso degli anni attraverso varie tappe, l’ultima delle quali è la RFC 821 dell’agosto 1982, con la quale si definisce SMTP (Simple Mail Transfer Protocol), il protocollo di trasmissione dei messaggi e-mail tuttora in uso. La mail è un invenzione nuova, di tipo radicale, infatti grazie ha nuove architetture e componenti ha creato un prodotto nuovo e totalmente innovativo all’interno del mercato informatico che prima non si sarebbe neanche potuto immaginare. Grazie alle electronic mail è possibile comunicare fra più persone distanti migliaia di Km. in tempi veloci, quasi immediati. Un invenzione che è di fondamentale importanza sia a livello lavorativo, ma anche a livello personale.
SKYPE
Skype è un software di istant messaging e VoIP, introdotto nel 2002, capace di unire le caratteristiche presenti nei client più comuni (chat, salvataggio delle conversazioni, trasferimento di file) ad un sistema di telefonate basato su un network Peer-to-peer. Gli sviluppatori sono gli stessi che hanno realizzato il popolare client di file sharing Kazaa, ossia la Sharman Networks.
Skype, ad oggi, ha ottenuto un buon successo (conta all’incirca quasi 7 milioni di utenti) sebbene la sua diffusione sia stata contrastata da altri software similari con brand molto noto (MSN di Microsoft).
Skype funziona sostanzialmente in due modalità: peer-to-peer e disconnesso. La prima, che permette di effettuare telefonate completamente gratuite, funziona solamente se sia il mittente che il destinatario sono collegati a internet e sono connessi tramite il client Skype. In questo modo il suo funzionamento è analogo ad un qualsiasi sistema di instant messaging come ICQ o AIM o MSN Messenger. La seconda permette di poter effettuare telefonate ad utenze telefoniche (fisse o mobili) di utenti non collegati tramite computer. In questa modalità a pagamento, il cui nome commerciale è SkypeOut, la comunicazione corre via Internet fino alla nazione del destinatario, dove viene instradata sulla normale rete telefonica del Paese.
I costi ridotti sono dovuti al fatto che la telefonata sfrutta i normali mezzi della trasmissione telefonica solamente in prossimità della destinazione, per tratte caratterizzate dal basso costo delle telefonate locali: quindi, se telefono a Pechino in Cina, solamente quando i dati arrivano a Pechino saranno riconvertiti in analogico e trasmessi. Questa modalità non ha avuto però grandissimo successo.
Per poter funzionare Skype ha bisogno di poco: un sistema operativo sia esso Linux, Macintosh, Windows o Pocket PC, un collegamento Internet (consigliata l’ADSL) , una scheda sonora ed un microfono. In alternativa esistono già in commercio telefoni USB oppure Cordless che supportano il protocollo VoIP. Recentemente è stata introdotta nella versione PC anche la possibilità di effettuare chiamate video, utilizzando le comuni webcam o telecamere digitali tramite connessione FireWire.
Skype è un’innovazione di tipo radicale, perché ha mutato profondamente il concetto banale di telefonata; ha reso possibile (quando gli utenti “condividono” il software) telefonate completamente gratuite da e verso qualsiasi posto del mondo.
Skype ha segnato perciò una rottura rispetto al passato facendo nascere una nuova architettura di telefono.
La lampada fluorescente
Nasce per un’esigenza non di illuminazione, ma per poter essere oggetto illuminante adatto ad essere forgiato in forme che la normale lampadina a filamento non può consentire. Ciò utilizzando una tecnologia completamente differente dalla lampada a filamento ma con il medesimo effetto (illuminazione) e sorgente energetica (elettricità). Infatti il neon utilizza la tecnologia della ionizzazione dei gas (neon, appunto) che gli permette di prescindere dalle forme della lampada. Negli anni il neon è anche diventato sinonimo di risparmio energetico in quanto consuma mediamente metà e illumina quattro volte rispetto a una lampada a filamento
GPS
Il sistema GPS ovvero Global Position System è un sistema estremamente preciso di determinazione delle coordinate geografiche di punti; inizialmente concepito per usi esclusivamente militari è stato dato in concessione per usi civili, anche se con una precisione di gran lunga inferiore.
Utilizza satelliti della classe NAVSTAR (NAV igation Satellite for Timing And Ranging) di proprietà del Dipartimento della Difesa USA, I satelliti utilizzati sono 24, che ruotano in orbite molto elevate (20.000 Km) e garantiscono una ottima copertura di tutto il pianeta con un’elevata precisione ed una maggiore sopravvivenza.
Con il GPS è possibile ottenere coordinate geografiche di: un punto, che può essere sinonimo di ingresso, scarico, manufatto ecc. un’area, che può essere una planimetria, una vasca , ecc. una linea, sia essa un fiume, una tracciato di rete fognaria, una strada ecc.
Riteniamo il navigatore satellitare nello specifico, un innovazione di tipo architetturale poiché
sfrutta la tecnologia GPS o meglio è un’ applicazione di essa.
Coca Cola
Tutto cominciò in un giorno di maggio del 1886 dietro la casa di John S. Pemberton ad Atlanta in Georgia. Pemberton era un farmacista che, come tanti allora, si faceva chiamare “dottore”, anche se non si è mai trovata traccia di una sua laurea in medicina.
L’8 maggio 1886, nel giardino dietro casa al n.107 di Marietta Street, Pemberton preparò lo sciroppo per un nuovo tonico in una caldaia di ottone. Dopo quel sabato portò la sua brocca di sciroppo alla farmacia Jacob, uno dei più grandi drugstore di Atlanta. Il bar dove si servivano bevande e gelati era gestito da Willis E. Venable.Pemberton convinse Venable a mescolare un po’ dello sciroppo con acqua e a provarlo. Al gestore piacque e decise immediatamente di venderlo. Così quel giorno di maggio per la prima volta qualcuno pagò un “nichel” (5 centesimi) per un bicchiere della preparazione di Pemberton. In un paio di giorni fu scelto il nome di Elisir e sciroppo di Coca Cola. Vari soci della Compagnia Pemberton presero parte alla scelta del nome: Pemberton stesso, il suo socio Edward W. Holland, David D. Doe e il segretario contabile della Compagnia, Frank M. Robinson. Proprio a quest’ultimo venne l’idea di mettere insieme le parole “Coca” e “Cola”, due degli ingredienti del tonico. Egli suggerì anche di scrivere il nome in corsivo in caratteri “Spencer” che era la forma di scrittura allora più diffusa.
Piochè la Coca-Cola era stata creata e pubblicizzata da Pemberton come cura per il mal di testa, Wilkes si era seduto al banco e aveva richiesto a voce bassa un bicchiere di Coca-Cola. Il cameriere per sbaglio mescolò lo sciroppo con acqua frizzante. La bevanda piacque a Wilkes e diede sollievo alle sue tempie martellanti. Da allora divenne consuetudine mescolare lo sciroppo di Coca- Cola con acqua frizzante.
Il 30 agosto 1888 Asa Candler comprò la proprietà di Woolfolk Walker e sua sorella per mille dollari. Non c’è dubbio che la Coca-Cola non esisterebbe oggi se Asa Candler non vi fosse stato coinvolto. Il vero genio di Candler era nel marketing, una capacità che ha cambiato questa medicina artigianale da un semplice tonico in una bevanda che si mette automaticamente nella lista della spesa. Ci si può chiedere cosa avesse visto Candler in questo tonico poco conosciuto che aveva venduto appena 4000 litri in quasi due anni. La risposta non risiede in cosa avesse visto o previsto nel prodotto ma in quello che sentiva, cioè emicranie fortissime e costanti. Asa aveva dovuto convivere con questi mal di testa da quando era stato coinvolto, da bambino, in un terribile incidente.
Uno degli scopi di Pemberton nel creare la Coca-Cola era quello di trovare una cura per il mal di testa. Durante il primo decennio della sua esistenza la Coca-Cola era considerata una medicina. Candler stesso l’ha pubblicizzata nel 1890 come “Il meraviglioso tonico per il cervello e per i nervi. Notevole agente terapeutico”.
Ecco perchè la CocaCola è davvero un prodotto di innovazione architetturale: sciroppo curativo+ acqua minerale
Incrementali
ADSL
La tecnologia ADSL (acronimo dell’inglese Asymmtric Digital Subscriber Line) permette l’accesso ad internet ad alta velocità. Attualmente, la velocità di trasmissione va dai 640 Kilobit per secondo (Kb/s) in su, a differenza dei modem tradizionali di tipo dial-up, che consentono velocità massime di 48 Kb/s, e delle linee ISDN che arrivano fino a 128 Kb/s (utilizzando un doppio canale a 64 K).
Peculiarità della tecnologia ADSL è la possibilità di usufruirne senza dover cambiare i cavi telefonici esistenti e senza dover usare linee separate per i dati e per le comunicazioni-voce normali: sul doppino telefonico in rame, è infatti possibile far viaggiare contemporaneamente sia i dati digitali che il segnale telefonico analogico, grazie alla banda differente usata per i due segnali: la voce usa le frequenze tra 300 e 3400 Hertz (Hz), mentre l’ADSL sfrutta quelle sopra i 4 Khz.
Dal punto di vista del marketing, l’ADSL è un’innovazione di tipo incrementale poiché ha migliorato la funzionalità dell’accesso ad internet. Questi tipi di innovazioni avvengono in modo più o meno continuo in ogni industria o attività di servizio, con ritmi diversi nei settori, a seconda della combinazione di pressioni provenienti dal lato della domanda e dal lato delle opportunità tecnologiche. L’ADSL ha perfezionato l’efficienza delle linee telefoniche di tipo tradizionale.
Infatti ha portato ad un miglioramento di una tecnologia già esistente (la linea con il modem a 56 K e/o quella ISDN) ed ora si sta sviluppando in quasi tutta Italia.
Musicassetta
La musicassetta è un supporto fonografico a nastro magnetico molto diffuso e popolare per la economicità e la sua semplicità d’uso: un piccolo contenitore con due bobine che raccolgono il nastro su cui può essere registrato materiale sonoro. La musicassetta è stata introdotta sul mercato nel 1963 dalla Philips.
La musicassetta è stata inizialmente concepita per l’uso nei dittafoni, per i quali la fedeltà della riproduzione non era particolarmente critica, ma presto, grazie alla sua praticità e compattezza divenne uno strumento popolare anche per l’ascolto di musica preregistrata. Dalla metà degli anni ’70 la qualità del nastro fu nettamente e progressivamente migliorata passando da supporti magnetici realizzati esclusivamente con ferro o ferrite a supporti prima al cromo, ferricromo e successivamente in lega metallica appositamente studiata (cassette metal). Con il miglioramento del supporto magnetico e la concomitante produzione di sempre più validi apparecchi per la registrazione e riproduzione di compact cassette, la musicassetta riuscì a sostituire più che decentemente le classiche e costose bobine, quantomeno negli impianti Hi-fi domestici, inoltre la cassetta rappresentava il modo più conveniente per ascoltare musica al di fuori dell’ambiente domestico, principalmente in automobile.
Molti computer degli anni ’70 e ’80 hanno utilizzato la musicassetta come supporto per la registrazione dei dati. Le ragioni fondamentali di questa scelta tecnologica sono legate al basso costo del supporto e dei relativi dispositivi (al tempo già largamente diffusi). Nella maggioranza dei casi la musicassetta veniva registrata con dispositivi analoghi a quelli utilizzati in campo audio o addirittura con normali registratori connessi al computer, utilizzando una tecnica di modulazione denominata FSK. La quantità di dati che la maggior parte dei micro computer poteva registrare su un lato di una C90 era di circa 500 Kbyte.
E’ un’innovazione di tipo incrementale proprio in quanto evoluzione delle precedenti bobine di nastro, più delicate e difficili da maneggiare pur mantenendo il medesimo supporto plastico in ferrite magnetizzabile.
Da Floppy a Cd
Un classico esempio di bene incrementale è sicuramente il passaggio dal Floppy disk al più moderno cd-rom. Il floppy disk nasce verso fine anni 70 con l’avvento dei primi Home-Pc, inizialmente si presenta con il formato 5 ¼ e intorno ai primi anni ’90 viene sostituito dal formato 3 ½ più piccolo e comodo. Il floppy è stata la prima periferica di memorizzazione esterna che permetteva di salvare all’interno del floppy file da un contenuto limitato. Per esempio potevano contenere programmi per videoscrittura o, più semplicemente, videogiochi con cui passare il tempo. Insomma il floppy-disk ha avuto un ruolo fondamentale per i pc. Nella prima metà degli anni 90 il mercato informatico si è espanso oltre ogni modo, sia dal punto di vista dell’hardware che del software. È nata Microsoft, l’Olivetti è fallita e nei componenti pc è nato il Cd-Rom, prima in coesistenza con il floppy ma ormai adesso si può tranquillamente affermare che è andato a sostituirlo. Il lettore cd è stato necessario a causa della sempre maggiore espansione dei software per pc che richiedevano un quantitativo di spazio sempre più elevato. I floppy hanno una capacità di memorizzazione di soli 1.4 mb, i cd-rom hanno capacità dai 600 agli 800 mb, quindi è facile intuire come mai quest’ultimi siano andati a sostituirli nel mondo dell’informatica sempre in continua evoluzione.
Tornando al punto della domanda, è molto facile capire perché il passaggio da Floppy a Cd è un classico esempio di passaggio incrementale: floppy e cd svolgono lo stesso compito, ovvero memorizzare dati, ma il cd è la naturale evoluzione del floppy perché cambia solo nella forma ma ha un capacità di memorizzazione molto più alta.
Laser per applicazioni civili
Laser è l’acronimo inglese di Light Amplification by the Stimulated Emission of Radiation, ovvero Amplificazione di Luce tramite Emissione Stimolata di Radiazioni. Successivamente alla sua invenzione nel 1960, il laser è stato usato diffusamente per scopi medici. La risposta terapeutica dipende in maniera complessa dalla scelta della lunghezza d’onda, della durata di irradiazione e della potenza del laser. Combinazioni diverse di questi parametri sono impiegate per trasformare l’energia luminosa in energia meccanica, termica o chimica. Generalmente, gli effetti meccanici sono prodotti dall’applicazione di brevi impulsi (dell’ordine dei nanosecondi) e alte energie.
Nata sicuramente come tecnologia radicale, capace di rivoluzionare, cambiare e stravolgere molti settori (in particolare quello medico, fornendo numerose nuove possibilità di operazione o cura), il laser si è ulteriormente sviluppato in tempi recenti. Le novità tecnologiche, si sa, precorrono ed annullano i tempi. La società californiana Novalux, per esempio, i primi di giugno 2006, ha presentato al SID (Society for Information Display) in San Francisco un prototipo di televisione a retroproiezione laser ad alta definizione. Prodotto dalla Mitsubishi e messo a confronto con una televisione al plasma da 50 pollici ha prodotto da subito un’immagine molto più luminosa e chiara rispetto alla “vecchia” tecnologia.
Ed ecco quindi che il laser si rinnova, cambia volto entrando all’interno di un apparecchio a noi familiare come il televisore, “trasformandosi” in qualche modo in una tecnologia incrementale (seppur di se stessa. Gli ambiti di sviluppo del laser sono innumerevoli per poterli citare tutti ma non bisogna dimenticare il grande supporto dato allo sviluppo dell’informatica, dove per esempio sta portando ad graduale soppiantamento della tecnologia ottica. La straordinaria caratteristica della lunghezza d’onda della luce laser è in grado di rivelare dettagli della superficie notevolmente superiori rispetto a quelli del diodo (LED) a luce rossa presente nei mouse ottici.